Terra Madre: a Torino 7mila delegati delle “comunità del cibo”. Più informazione e formazione sull’alimentazione

Il cibo per cambiare e non solo per alimentarsi. Cibo che contiene anche un forte significato sociale, di scambio d’esperienze, di civiltà, di convivenza. È il messaggio dell’edizione 2018 di Terra Madre – Salone del Gusto che oggi è iniziata a Torino. Per questo nel corso della presentazione dell’evento è stato spiegato che “questa sarà l’edizione con il più alto contenuto di valori, primo fra tutti quello della relazione”. Mentre Carlo Petrini, storica anima di Slow Food che ha costruito e lanciato la manifestazione, ha spiegato che occorre anche fare un salto di qualità non solo nell’informazione sul cibo ma anche nella formazione su di esso. Da qui l’idea dell’Università Diffusa che Petrini ha spiegato dicendo: “La cultura e le conoscenze accademiche devono dialogare con i saperi tradizionali. Stiamo costruendo un terreno sul quale il percorso di Terra Madre e di tutte le università del mondo si possano incontrare”.
Filo conduttore di tutto la campagna #foodforchange, “perché – spiega Slow Food – riteniamo che il cibo sia il più potente strumento per avviare una rivoluzione lenta, pacifica e globale”.
In ogni caso l’evento di quest’anno ha proporzioni ormai ragguardevoli con 900 appuntamenti diffusi in tutto il Piemonte, oltre 1.000 espositori, 7.000 delegati delle ‘Comunità del cibo’ in arrivo da tutto il mondo, 100 forum, 6 aree tematiche di discussione sul futuro dell’agricoltura e dell’alimentazione. Oggi il via con il ministro delle politiche agricole, Gian Marco Centinaio, che nel suo intervento d’apertura ha spiegato come l’obiettivo sia quello di far diventare “l’agricoltura italiana sia sempre più forte e autorevole a livello internazionale. E siamo pronti, ogni volta che sarà necessario, a fare scattare i controlli sulle importazioni, senza se e senza ma, senza guardare in faccia nessuno. L’impegno del nostro ministero è di proteggere tutta la filiera, dal produttore al consumatore e ragionare su tutta la filiera significa impegnarsi molto di più”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa

Informativa sulla Privacy