“Le Chiese e tutti i cristiani hanno la missione di proclamare che ogni essere umano è degno di rispetto e protezione”. C’è anche un appello alle comunità cristiane a “vivere quotidianamente l’accoglienza dello straniero” nel messaggio finale della Conferenza mondiale su xenofobia e populismo. “Le Chiese – si legge nel testo – sono costantemente chiamate ad essere luoghi in cui sperimentiamo e impariamo il rispetto per la diversità e dove ci rallegriamo dell’incontro e del reciproco arricchimento. Ciò è particolarmente importante nel contesto della pastorale, della predicazione e delle azioni di solidarietà, all’interno delle Chiese e con un’attenzione particolare alle iniziative per e con i giovani”. “Le Chiese sono attori importanti nella società civile e nella vita politica e le esortiamo a partecipare, in stretta cooperazione con i partner interreligiosi e altri, alla vita politica, economica e sociale, prendendosi cura del pianeta ‘la nostra casa comune’, e di coloro che stanno soffrendo”. “Noi partecipanti alla Conferenza ‘Xenofobia, razzismo e nazionalismo populista nel contesto della migrazione globale’ – si legge ancora nel messaggio – facciamo appello a tutti i credenti che affermano, nella loro tradizione, la dignità della persona umana e la solidarietà tra i popoli, in modo che tutti i casi di violazione dei diritti umani fondamentali, di xenofobia e razzismo, vengono costantemente contrastati con l’educazione (compresa l’educazione ai diritti umani), il processo democratico, il dialogo tra religioni, la legge e l’amore”.