Industria: Istat, a luglio prosegue la flessione di fatturato e ordinativi. Ma rispetto al 2017 la tendenza è positiva: fatturato (+2,9%) e ordinativi (+2,8%)

A luglio si stima che il fatturato dell’industria diminuisca su base congiunturale dell’1%, confermando una tendenza negativa già registrata nel mese precedente (-0,3%); nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo cresce tuttavia dell’1,4% sui tre mesi precedenti. Anche gli ordinativi registrano una riduzione congiunturale (-2,3%), che segue la flessione del mese precedente (-1,5%). Nella media degli ultimi tre mesi sui tre mesi precedenti si registra, invece, un incremento pari all’1,1%. È quanto stima l’Istat che oggi diffonde i dati relativi a “Fatturato e ordinativi dell’industria” per il bimestre giugno-luglio 2018.
“La dinamica congiunturale del fatturato – si legge in una nota – riflette l’andamento negativo sia del mercato interno (-1,4%) sia, in misura meno accentuata, di quello estero (-0,4%). Anche per gli ordinativi la flessione congiunturale è più rilevante per le commesse raccolte sul mercato interno (-2,5%) rispetto a quelle provenienti dal mercato estero (-1,9%)”.
“Gli indici destagionalizzati del fatturato – spiega l’Istituto nazionale di statistica – segnano diminuzioni congiunturali in tutti i raggruppamenti principali di industrie; la variazione negativa più marcata si rileva per l’energia (-3,1%)”.
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di luglio 2017), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 2,9%, con incrementi del 2,5% sul mercato interno e del 3,8% su quello estero. Nel comparto manifatturiero i settori che registrano le variazioni tendenziali più rilevanti sono quelli dei prodotti di elettronica (+14,7%) e dei prodotti farmaceutici (+12,1%), mentre il settore dei mezzi di trasporto mostra la flessione maggiore (-3%).
L’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento tendenziale del 2,8%, con un incremento maggiore per il mercato interno (+4%) rispetto a quanto rilevato per il mercato estero (+1%). Il settore che registra la maggiore crescita tendenziale è quello dei prodotti farmaceutici (+16,3%), mentre diminuzioni si rilevano nella metallurgia (-4,7%) e nel settore tessile e dell’abbigliamento (-0,6%).

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