Episcopalis communio: mons. Fabene, “salutare decentralizzazione” già dal prossimo Sinodo sui giovani

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

L’art. 18 contiene “alcune significative novità riguardanti il documento finale”. A sottolinearlo è stato mons. Fabio Fabene, sottosegretario del Sinodo dei vescovi, durante la conferenza stampa di presentazione della Costituzione apostolica “Episcopalis communio”, in corso presso la Sala Stampa della Santa Sede. “Dopo che esso sarà stato approvato dall’Assemblea e offerto al Papa – ha fatto notare Fabene soffermandosi sulla parte normativa del testo, che si articola in cinque titoli, per un totale di 27 articoli – questi potrà decidere se approvarlo (nel caso ordinario di un’Assemblea di natura consultativa) o ratificarlo e promulgarlo (nel caso straordinario di un’Assemblea di natura deliberativa). In entrambi i casi, il documento finale parteciperà del magistero ordinario del successore di Pietro, acquistando dunque una specifica autorità magisteriale”. “È significativo il fatto che, in caso di Sinodo con potestà deliberativa, il documento ratificato dal Papa verrà pubblicato con la firma di tutti i Padri sinodali, altra analogia con il Concilio ecumenico”, ha sottolineato il relatore. Per quanto riguarda i compiti della Segreteria generale, oltre al Consiglio ordinario, grazie al nuovo documento del Papa verrà affiancata anche da Consigli per la preparazione e l’attuazione dell’Assemblea Generale Straordinaria e dell’Assemblea Speciale, che entrano così anch’essi nella normativa. Con la nuova Costituzione, ha osservato Fabene, si promuove quella “salutare decentralizzazione” auspicata nella Evangelii gaudium e “si valorizza il sensus fidei del Popolo di Dio, su cui il Santo Padre ci richiama costantemente”. “Il Sinodo non è fine a se stesso”, ha ricordato il sottosegretario rimarcando l’importanza della fase attuativa, “che intende favorire l’accoglienza delle conclusioni sinodali, recepite dal Papa, all’interno della Chiese particolari, in un processo di collaborazione tra il Dicastero della Curia Romana competente sul tema e la Segreteria del Sinodo”. “Data l’imminenza della XV Assemblea Generale Ordinaria, entrambi questi documenti applicativi della Costituzione Apostolica Episcopalis communio saranno resi disponibili in breve tempo”, ha annunciato Fabene: “Proprio il Sinodo di ottobre, dedicato ai giovani, rappresenterà quindi la prima applicazione della rinnovata normativa sinodale, che è animata dal desiderio di ‘ringiovanire’ il Sinodo per poterlo ‘sintonizzare’ sui bisogni e le attese del popolo di Dio in questa particolare ora della storia della Chiesa”.

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