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Centoventi gruppi di appoggio lavoreranno in Ecuador, nella provincia occidentale di Manabí, situata lungo la costa del Pacifico, per accompagnare le donne maltrattate e vittime di violenze e abusi. L’iniziativa è promossa dalla Corte provinciale di Giustizia, dal Consiglio della locale magistratura, dall’associazione di donne Santa Martha e dalla Pastorale sociale – Caritas dell’arcidiocesi di Portoviejo. L’iniziativa è stata presentata la scorsa settimana, alla presenza, tra gli altri dell’arcivescovo, mons. Lorenzo Voltolini, il quale ha segnalato i quattro principi che per Papa Francesco orientano lo sviluppo e la convivenza sociale: “Il tempo superiore allo spazio”, da qui l’importanza di una formazione in grado di avviare un cammino; “l’unità prevale sul conflitto”, e qui mons. Voltolini ha sottolineato l’importanza di un’azione congiunta tra diversi soggetti; “la realtà è superiore all’idea”, e non mancano forme ideologiche che occultano il dramma della violenza sulle donne; “il tutto è superiore alla parte”, nella prospettiva di inserire il fenomeno della violenza in un contesto più ampio, senza vederlo come un caso isolato. Reina Barahona González, presidente dell’associazione Santa Martha e responsabile della pastorale per le donne dell’arcidiocesi, ha chiesto alle autorità giudiziarie presenti che la formazione sia di qualità e che gli avvicendamenti tra autorità giudiziarie non comportino discontinuità nei processi avviati dalle donne che subiscono violenza.