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Dossier Nrc su abusi in Olanda: van Roosendaal (Conferenza episcopale), “casi già affrontati”. “Importante per la Chiesa e per le vittime che si faccia verità”

Sul quotidiano olandese Nrc il 14 settembre scorso, Joep Dohmen, giornalista che da tempo segue il tema degli abusi sessuali sui minori, ha pubblicato una lista di 20 nomi di vescovi e due cardinali “coinvolti” con i dossier degli abusi sessuali nei Paesi Bassi. Per quattro di loro, già defunti, l’accusa è aver abusato di minori, per altri sedici di “aver trasferito preti pedofili che potevano fare nuove vittime altrove”, così Dohmen. “Certamente ovunque un sacerdote che aveva commesso abusi, veniva nominato in un’altra parrocchia o diocesi, c’è stato coinvolgimento del vescovo”, spiega al Sir Daphne van Roosendaal, che al segretariato della Conferenza episcopale olandese è responsabile per il rapporto con i media per le questioni legate agli abusi. Precisa, però, van Roosendaal che l’articolo Nrc “è stato ripreso in altri giornali ed è passata l’idea che i vescovi ‘sapevano’ degli abusi, cosa che non sempre è vera”, in particolare quando un sacerdote veniva trasferito da una diocesi a un’altra. “Questo però oggi non può più accadere” precisa van Roosendaal. Le cose di cui scrive Dohmen non sono nuove, ma sull’onda del rapporto della Pennsylvania “penso abbia ritenuto fosse un servizio per i lettori olandesi fare un elenco con i nomi di vescovi”.
Le informazioni da lui usate deriverebbero da tre fonti: l’indagine Deetman, voluta dalla Chiesa olandese, fonti proprie e informazioni del “Meldpuntmisbruikrkk”, il Centro di segnalazioni per abusi sessuali, altra emanazione della Conferenza episcopale. “Il problema è che fa un elenco di nomi che io non posso confermare”, perché le denunce del Centro di segnalazioni non sono pubbliche e i nomi sono coperti da riservatezza. Spiega poi Daphne van Roosendaal, che “molti dei casi citati risalgono agli anni ‘50-‘70 e molti dei vescovi citati o sacerdoti coinvolti sono morti”. E, comunque sia, “sono tutti casi già affrontati e precedenti al 2010/2011, quando sono entrate in vigore nuove regole riguardo il trasferimento di sacerdoti e un codice di comportamento per prevenire gli abusi”. Queste persone che “si sono già rivolte al ‘Centro di segnalazioni’, hanno avuto la possibilità di parlare con la Chiesa, ricevere aiuto, si sono aperte indagini per volontà della Chiesa ed è stato dato loro un risarcimento economico”. Nei prossimi giorni tuttavia si farà chiarezza sulla lista dei nomi. Conclude van Roosendaal: “È importante per la Chiesa che si faccia la verità e si faccia luce su tutto ciò che è avvenuto nella Chiesa ed è importante per le vittime che si faccia la verità”.

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