Scuola: Bussetti (ministro), “si costruisce futuro, si combattono pregiudizi, si impara rispetto idee altrui, si costruisce comunità”

“La scuola è una delle nostre istituzioni più importanti. Forse la più importante”. Esordisce così, questo pomeriggio all’isola d’Elba, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti nel suo intervento alla cerimonia d’inaugurazione del nuovo anno scolastico che si svolge alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, trasmessa in diretta su Rai Uno. Ospitata tradizionalmente nel cortile del Quirinale, da quattro anni “Tutti a scuola” è diventata itinerante in diverse località d’Italia, per volontà dello stesso Capo dello Stato. Oggi si svolge all’Istituto “Giuseppe Cerboni”, per un giorno “scuola degli studenti di tutta Italia”. Sono infatti quasi mille gli alunni convenuti da tutto il Paese insieme ai loro docenti. “Non perdete mai l’entusiasmo”, l’esortazione del ministro ai ragazzi, perché “non c’è avventura più emozionante. A scuola si costruisce il futuro, consapevoli del passato e attenti al presente. Si combattono i pregiudizi, si impara il rispetto per le idee degli altri”. Prendendo spunto dal teatro della cerimonia, Bussetti osserva che “vivere su un’isola è un’esperienza particolare. Quando si presenta il maltempo, i collegamenti con la terraferma si fanno problematici o talvolta impossibili. Le difficoltà della vita quotidiana aumentano e ci si accorge che la relazione con l’esterno è imprescindibile”. Isola come metafora della vita nella quale “gli imprevisti sono inevitabili. Ma se abbiamo qualcuno su cui contare possiamo affrontare le situazioni difficili con forza e coraggio. Nessun uomo è un’isola. Ciascuno di noi ha bisogno di connettersi con una comunità. La più importante di queste comunità è la scuola, dove il valore di ciascuna componente aumenta il suo significato grazie al confronto con gli altri”.

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