Papa Francesco: mons. Semeraro (Albano), “per lui rigidità è l’opposto della tenerezza”

“La parola rigidità è per Bergoglio all’opposto della tenerezza”. Lo ha detto il vescovo di Albano mons. Marcello Semeraro, intervenendo stamani al convegno “La teologia della tenerezza in Papa Francesco”, in corso ad Assisi. “L’accostamento fra il magistero di Francesco e la teologia della tenerezza sembra essere oramai un dato acquisito”, ha affermato il presule che ha poi citato il punto 88 dell’Evangelii Gaudium. “Poche righe, ma ricche di termini che rinviano ad altri temi ricorrenti nel magistero del Papa. Per tutti, quelli dell’incontro e del volto, che nel linguaggio di Bergoglio s’incrocia con quello dello sguardo”. Secondo mons. Semeraro “è pure da notare la fondazione cristologica della ‘rivoluzione della tenerezza’, individuata da Francesco nel mistero dell’Incarnazione. “Traspare da questa indicazione la spiritualità ignaziana, propria del Papa, che è cristocentrica”. “È, dunque, quella cristologica la prospettiva entro cui leggere la rivoluzione della tenerezza”. Infine, il vescovo ha segnalato che “se i testi del magistero di Francesco sono fruibili a tutti, lo sono forse un po’ meno quelli del precedente insegnamento quale arcivescovo di Buenos Aires e anche altre testi ancora anteriori”. Nel suo intervento così il vescovo ha evidenziato che “alcuni di quei documenti di fatto anticipano l’esortazione Evangelii gaudium non solo nei suoi contenuti, ma anche in molte delle sue linee portanti”.

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