Papa a Palermo: mons. Lorefice, “in ogni momento, sereno o difficile, può contare su di noi”

“In ogni momento, sereno o difficile, può contare su di noi”. Ad assicurarlo al Papa, nel saluto al termine della messa al Foro Italico, è stato l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice. “Sulle orme del Beato Pino Puglisi stiamo camminando”, ha garantito il presule: “Nella sua immagine si rispecchiano oggi la Chiesa di Palermo e le Chiese di Sicilia. Da lui, dal nostro “3P”, impariamo a porre al centro della nostra esistenza la Parola di Dio. Da questo prete mite, dall’apparenza fragile e inoffensiva, schierato dalla parte degli ultimi, impariamo la gentilezza, la cordialità e la mitezza che fanno intimamente parte della vita cristiana. Dalla sua profonda fede, dalla sua bella umanità sgorgavano quell’accoglienza che sorrideva ad ogni uomo e quella inspiegabile, inesauribile forza che produceva cambiamenti sociali in una realtà in cui era a rischio la sopravvivenza stessa dell’umano. Il suo impegno, la sua testimonianza finale a Brancaccio sono germogliati da questa costante tensione a comprendere quanto succedeva attorno a lui alla luce del Vangelo. Uno sguardo luminoso che vogliamo far nostro davanti ai poteri che schiacciano l’uomo, alla mafia e a tutte le mafie, davanti alle ingiustizie del mondo che Palermo ha sperimentato nella sua carne quando ha visto uccidere uomini leali e coraggiosi, quando ha visto giungere nei nostri porti gli ultimi della Terra, in cerca di riscatto e di giustizia”. “Da lui la nostra Chiesa impara che cosa significa stare accanto alla gente, e in primo luogo ai giovani”, ha detto Lorefice: “Don Pino è per loro un modello, perché sapeva coniugare innocenza ed esperienza. Era mite infatti, ma non ingenuo: ‘Me l’aspettavo’, dice ai suoi assassini’. Chi cerca di vivere ed annunciare il Vangelo – lui lo sapeva – impara la freschezza del bambino e la forza del martire, pronto con il sorriso ad affrontare persecuzioni, calunnie e anche la morte”. “A Palermo e in tutta la Sicilia, Padre Santo, tanti cristiani seguono le orme del Beato Puglisi, si nutrono della Parola e colgono nei poveri, negli ultimi, ogni giorno, la presenza di Dio”, la fotografia scattata dal vescovo.

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