Giornata del lascito solidale: Istituto Serafico di Assisi, “scegli di non morire mai”

Per ricordare l’importanza di inserire un lascito solidale nelle ultime volontà a supporto di cause benefiche, nella Giornata internazionale del lascito solidale l’Istituto Serafico di Assisi rilancia la Campagna “Scegli di non morire mai”, un’iniziativa che ha lo scopo di promuovere la cultura dei testamenti solidali e raccontare quanto di concreto sia possibile realizzare grazie ad un atto di generosità. Un esempio di amore tangibile è rappresentato dallo straordinario gesto di monsignor Sergio Goretti, vescovo emerito di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino che prima di morire, nel giugno 2012, ha lasciato un’eredità considerevole al Serafico, per garantire ai suoi piccoli ospiti cura, assistenza e speranza per il futuro. Grazie a questo importante lascito – si legge in una nota – il Serafico ha potuto sostenere gli investimenti per l’ampliamento e la ristrutturazione della Residenza Vendramini, situata nel parco dell’Istituto. Il progetto di riqualificazione, quasi giunto al termine, prevede la realizzazione di una struttura totalmente rinnovata, con spazi più ampi, che permetterà ai bambini e ai ragazzi del Serafico una vita ancora più agevole e sicura. Saranno inoltre realizzati ambulatori, laboratori di attività didattica e palestre, strutture fondamentali per il percorso riabilitativo dei piccoli ospiti e per le loro possibilità di vita e di cura. Ma non solo, parte del lascito di Mons. Goretti verrà investita per la ridefinizione di uno spazio teatrale che ospiterà i laboratori di arteterapia e per la realizzazione di una nuova radio, che coinvolgerà i ragazzi con un ricco palinsesto fatto di musica e approfondimenti. “È un gesto molto semplice quello del testamento, spesso dimenticato dai cittadini, ma che consente a opere come la nostra di proseguire negli anni con il cammino di cura e di sostegno intrapreso”, dichiara Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico di Assisi: “Grazie alla straordinaria generosità di mons. Goretti oggi possiamo realizzare un sogno”. “Nel nostro Paese purtroppo esistono ancora delle resistenze culturali nei confronti del lascito solidale”, fa notare don Cesare Provenzi, esecutore testamentario di mons. Goretti, per il quale il Serafico era “la sua seconda famiglia”. Il Serafico è un modello di eccellenza nel campo della riabilitazione, dell’assistenza socio sanitaria per bambini e giovani con disabilità plurime e della ricerca scientifica. Molte delle sue attività sono possibili grazie alle risorse provenienti dai lasciti solidali. La Campagna “Scegli di non morire mai”, promossa dall’Istituto Serafico di Assisi e patrocinata dal Consiglio nazionale del notariato, è nata per aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica sull’importanza di fare testamento e, in particolare, sulla possibilità di contribuire a migliorare il futuro di molte persone mediante un lascito solidale. “Mai come oggi c’è bisogno di tanta solidarietà, il lascito solidale è un importante strumento nelle mani di tutti noi”, dichiara Stefano Malfatti, direttore comunicazione e raccolta fondi dell’Istituto Serafico di Assisi. Fare “testamento solidale” significa ricordare nel proprio testamento, in qualità di erede (eredità) o di legatario (lascito), una o più associazioni, organizzazioni, enti. È un gesto che può essere modificato in qualsiasi momento, senza che vengano in alcun modo lesi i diritti dei propri familiari. È possibile scegliere di donare somme di denaro, azioni, titoli d’investimento oppure altri beni mobili come un’opera d’arte, un gioiello o un mobile di valore, ma anche beni immobili come un appartamento o terreni o indicando il nome dell’organizzazione come beneficiaria di una polizza vita. Anche il Serafico si è dotato di una piccola guida al lascito solidale che è possibile richiedere direttamente all’Istituto: sito web.

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