Diocesi: mons. Renna (amministratore Manfredonia), “abitare la Chiesa” per “non fuggire dalle nostre responsabilità”

“Abitare noi stessi, essere consapevoli delle nostre responsabilità, non fuggire da quello che noi siamo e dal luogo in cui viviamo. Quest’anno più che mai si tratta di ‘abitare’ la Chiesa”. Lo scrive mons. Luigi Renna, amministratore apostolico di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, nel suo messaggio, pubblicato dal settimanale diocesano “Voci e Volti”, per il nuovo anno pastorale. “Non ci sembri strano questo verbo coniugato con il nostro essere comunità di credenti: è il richiamo al respiro ecclesiale che in questo tempo di individualismo imperante a tutti i livelli, va recuperato”, aggiunge il presule. Mons. Renna indica la “crisi di ecclesialità”, “nella quale ci si scaglia con veemenza persino contro il Santo Padre”. “Si infrange la comunione in nome di proprie visioni della vita cristiana che rifiutano la sinodalità, si rifiuta il confronto con le sfide del mondo contemporaneo, ci si arrocca in una cittadella in cui non c’è spazio per tutto il popolo di Dio”. A ciò il vescovo contrappone l’“abitare la nostra vita ecclesiale”, che “significa andare in un’altra direzione, cioè far proprio lo stile della prima comunità cristiana”. “Abbiamo bisogno di recuperare la perseveranza delle nostre azioni ecclesiali – aggiunge il presule –, far sì che il ritrovarci attorno alla mensa del Signore, nella formazione, nell’assiduità dei momenti sinodali, dia al nostro agire le caratteristiche non della episodicità, ma della virtù”.

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