Crollo Ponte Morandi: card. Bagnasco (Genova), “qualunque ritardo sarebbe imperdonabile”

“Qualunque ritardo o freno per motivi di competizione politica o economica, al di là delle difficoltà oggettive, sarebbe gravissimo e imperdonabile. Non si può speculare sul questa tragedia e sui morti”. Lo dice l’arcivescovo di Genova, il card. Angelo Bagnasco, a proposito del crollo del ponte Morandi in un’intervista pubblicata oggi dal Corriere della Sera. Il porporato indica “il criterio per la ricostruzione del ponte” che “si dice in due parole: subito e sicuro”. Parlando della reazione della città, il card. Bagnasco la definisce “in modo compatto”. “La forza di carattere del genovese, introverso e riservato ma vero e tenace, si rivela soprattutto nelle difficoltà, come sempre”. Poi, segnala che “tra cittadini e istituzioni, si è vista una capacità unica di vicinanza, intesa e solidarietà”. Ricordando il momento in cui si è recato sul posto per ringraziare le forze dell’ordine, i volontari, la Protezione civile, definisce “di altissimo livello” il lavoro dei Vigili del fuoco, che hanno scavato tra le macerie “come se cercassero i propri cari”.

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