Cooperazione: firmato a Roma un accordo tra Montenegro e Comunità di Sant’Egidio

È stato firmato questa mattina a Roma dal ministro degli Esteri del Montenegro, Srdjan Darmanović, e dal presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, un protocollo di cooperazione che permetterà un ulteriore sviluppo dei rapporti tra il Paese balcanico e la Comunità. Darmanović ha espresso “vivo apprezzamento per l’operato di Sant’Egidio, in particolare nella prevenzione e soluzione dei conflitti e nel dialogo ecumenico e interreligioso”, auspicando una più stretta collaborazione per fare del Montenegro “un fattore di stabilità della regione”. “I Balcani sono Europa e occorre battersi per la pace e la democrazia passo dopo passo, Paese dopo Paese”, ha sottolineato Darmanović, esprimendo soddisfazione per l’intesa raggiunta tra Grecia e Macedonia sul nome di quest’ultima. “Il Montenegro ha saputo essere un esempio di convivenza tra etnie, religioni e culture diverse, non lasciandosi trascinare nella drammatica spirale di violenza che ha sconvolto i Balcani, ma anzi contribuendo al dialogo e alla riconciliazione”, ha sottolineato Impagliazzo, ripercorrendo la pluriennale presenza di Sant’Egidio nella regione, a cominciare dall’Albania. “Le trattative per l’adesione del Montenegro all’Unione Europea avviate negli ultimi anni debbono proseguire – ha concluso il presidente della Comunità di Sant’Egidio – perché sono un segnale di eurottimismo in un periodo storico in cui prevalgono le spinte euroscettiche o comunque critiche nei confronti di Bruxelles”. L’accordo arriva al termine di un cammino durato alcuni anni, consolidatosi nelle numerose partecipazioni dell’ex presidente montenegrino Filip Vujanović agli incontri internazionali di preghiera per la pace nello spirito di Assisi.

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