Commissione Ue: “Alleanza Africa-Europa”, elezioni al riparo dalle fake news e stop ai cambi stagionali dell’ora

(Strasburgo) La Commissione europea propone oggi, nell’ambito del pacchetto di iniziative legate al Discorso sullo stato dell’Unione, una nuova “alleanza Africa-Europa per gli investimenti sostenibili e l’occupazione”, volta “a stimolare in modo sostanziale gli investimenti in Africa, potenziare gli scambi commerciali, creare posti di lavoro e investire nell’istruzione e nelle competenze”. L’Alto rappresentante Federica Mogherini dichiara: “L’Europa e l’Africa condividono numerosi interessi: entrambe vogliono un’Africa più forte con posti di lavoro di qualità per i giovani, un migliore clima imprenditoriale e pace e sicurezza per tutti. In questi anni abbiamo iniziato a costruire un vero partenariato tra pari con l’Africa. Siamo già partner politici forti, il passo successivo consiste nel diventare veri partner economici e approfondire le nostre relazioni in materia di scambi e di investimenti”. Mogherini aggiunge: “Vogliamo offrire ai giovani l’opportunità di realizzare le proprie aspirazioni”. Il piano prevede una serie di misure nei settori degli investimenti, della produzione e commercio, dell’istruzione.
La Commissione propone inoltre misure per garantire elezioni europee “libere e regolari”. “Casi recenti – spiega un documento – hanno mostrato come i cittadini rischino di essere raggiunti da campagne di disinformazione di massa online che screditano e delegittimano le elezioni. Si ritiene anche che i dati personali dei cittadini siano stati oggetto di uso improprio. Inoltre, gli attacchi contro le infrastrutture elettorali e i sistemi di informazione delle campagne sono minacce ibride che occorre affrontare”. Nel pacchetto spiccano una raccomandazione relativa alle reti di cooperazione in materia elettorale, alla trasparenza online, alla protezione dagli incidenti di cibersicurezza e alla lotta contro le campagne di disinformazione. La Commissione raccomanda inoltre maggiore trasparenza nella propaganda politica online e nella selezione dei destinatari. Le autorità nazionali, i partiti politici e i media dovrebbero inoltre adottare misure per proteggere le proprie reti e i propri sistemi informativi dalle minacce alla cibersicurezza.
Tra le proposte avanzate oggi dalla Commissione (che devono essere poi affrontate da Consiglio e Parlamento) si propone “di porre fine al cambio stagionale dell’ora in Europa nel 2019, lasciando gli Stati membri liberi di decidere una volta per tutte se intendono applicare in modo permanente l’ora legale o l’ora solare”. La proposta legislativa “intende assicurare che qualsiasi modifica avvenga con l’opportuno coordinamento tra Paesi confinanti, in modo da non turbare il corretto funzionamento del mercato interno e da evitare una situazione di frammentazione, che potrebbe presentarsi se alcuni Stati membri conservassero il regime dell’ora legale mentre altri lo abbandonano”. Violeta Bulc, commissaria europea per i trasporti, ha dichiarato: “Proponiamo di porre fine ai cambi stagionali dell’ora già dall’anno prossimo”.

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