This content is available in English

Governo: Openpolis, “nei primi 100 giorni l’esecutivo Conte non ha mai posto la fiducia sui testi all’esame di Camera e Senato”

A differenza dei governi precedenti, nei suoi primi 100 giorni l’esecutivo Conte non ha mai posto la fiducia sui testi all’esame di Camera e Senato. Una novità rispetto agli esecutivi della XVII legislatura: Letta (2 volte), Renzi (9 volte) e Gentiloni (5 volte). Lo segnala Openpolis nel report su “I 100 giorni del governo Conte”. Su 5 provvedimenti del governo approvati al Senato, solamente 2 hanno ottenuto più di 161 voti favorevoli, soglia abituale di maggioranza – afferma lo studio -. Gli altri 3 (milleproroghe, il decreto dignità e quello per il tribunale di Bari) sono stati approvati con meno voti di quelli abitualmente necessari per ottenere il via libera dell’aula. Dei 17 provvedimenti deliberati dal Consiglio dei ministri al 31 agosto, invece, solamente 2 sono proposte politiche di governo (il decreto dignità e il ddl Grillo sulla sicurezza delle professioni sanitarie). Di 52 minuti è la durata media delle riunioni del Consiglio dei ministri. Un dato che è il più basso dal governo Letta ad oggi. Proprio rispetto a quest’ultimo si nota la differenza maggiore, quando gli incontri del governo duravano in media 1 ora e 46 minuti. Infine, un ultimo numero: nonostante siano passati 100 giorni dal giuramento dell’esecutivo Conte, la squadra di governo risulta ancora incompleta. I viceministri dovevano essere 6 ma, a oggi, solamente Emanuela Del Re è stata nominata (alla cooperazione presso il ministero degli Affari esteri), mentre le altre 5 caselle risultano ufficialmente vuote.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo

Informativa sulla Privacy