Nave Diciotti: due coppie di sposi alla diocesi di Frosinone. Toti (Caritas), “vicinanza in linea con il lavoro pastorale e culturale quotidiano”

“Un gesto di disponibilità e di vicinanza”, in linea con il “lavoro pastorale e culturale continuo che la diocesi fa con segni concreti e con la promozione sul territorio di una sensibilità che aiuti a far comprendere a tutti la necessità dell’accoglienza umanitaria”. Marco Toti, direttore della Caritas di Frosinone-Veroli-Ferentino, definisce così la scelta di accogliere alcuni dei migranti salvati dalla Nave Diciotti. “Per la sensibilità del vescovo Ambrogio Spreafico, le esperienze di accoglienza della nostra diocesi risalgono ormai al 2011: abbiamo accolto persone nelle forme ufficiali degli Sprar, del Cas, dei corridoi umanitari e dei progetti Caritas e ora abbiamo deciso di farlo anche in questa forma”, spiega Toti.  I migranti arrivati in diocesi sono “due coppie di giovanissimi sposi, con un’età compresa tra i 20 e i 25 anni”, aggiunge il direttore della Caritas locale sottolineando che “stanno bene”. “Hanno iniziato i colloqui con i mediatori culturali, anche perché solo due parlano inglese. Si sono sistemati e adesso – conclude – cominceremo a spiegargli il contesto italiano, verificare le loro aspettative e accompagnarli nell’orientamento e nelle scelte”.

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