Nave Diciotti: cinque migranti alla diocesi di Capua. Casale (Migrantes), “risposta forte di solidarietà all’appello del Papa”

“Chi ha più difficoltà capisce chi è in difficoltà: al di là dei problemi del nostro territorio segnato dal fenomeno migratorio, abbiamo voluto dare una risposta forte di solidarietà all’appello del papa”. Per questo l’arcidiocesi di Capua, spiega Antonio Casale, direttore dell’Ufficio Migrantes, ha deciso di accogliere cinque uomini eritrei salvati dalla Nave Diciotti. “È una sollecitudine del vescovo Salvatore Visco. Si tratta di un gesto di accoglienza, fatto con prudenza e semplicità”, osserva Casale evidenziando che “rispetto al tema dell’immigrazione, la diocesi ha atteggiamenti variegati: ci sono zone più sensibili e altre più serene. I problemi ci sono ovunque, di fronte al bombardamento mediatico noi stiamo attenti a far comprendere la realtà delle cose”.
I migranti “sono arrivati ieri sera, hanno un’età media di 20 anni, sono molto giù: hanno avuto problemi di scabbia, ma sono stati già trattati a Rocca di Papa e ora proseguiranno le terapie”, racconta il direttore della Migrantes ricordando che “sono ospitati nelle strutture parrocchiali e diocesane del territorio”. “Oggi – aggiunge – hanno iniziato i colloqui con il mediatore culturale”.

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