Custodia del creato: Negro (Chiese evangeliche), “usare i momenti liturgici per accrescere la coscienza del creato”

Nel movimento ecumenico internazionale l’attenzione verso il cambiamento ecumenico non è recente. Soprattutto nelle comunità del Pacifico il tema è centrale. “Dal 1995 il Consiglio ecumenico partecipa a tutte le Conferenze delle parti, insieme alle associazioni ambientaliste”, ha ricordato Luca Negro, presidente Federazione chiese evangeliche in Italia, durante la sessione pomeridiana del Forum dedicato a Veroli alla 13ª Giornata nazionale per la custodia del creato. “Sono convinto che manchi un tempo dedicato al Dio come creatore e quali sono le conseguenze per noi intesi come custodi. Dovremmo far crescere questa coscienza anche usando i momenti liturgici. Sarei contento di lavorare insieme alla Chiesa cattolica in questo senso”.
“Colgo questa occasione – ha concluso – per dire che abbiamo pubblicato un manifesto che rivendica lo sforzo fatto dalla Federazione insieme alla Chiesa Valdese e la Comunità di S. Egidio per l’avvio dei corridoi umanitari, che non cavalca la contrapposizione fra la necessità di accogliere in Italia e il bisogno di dare assistenza ai poveri italiani”.

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