Ambiente: mons. Fabene (Sinodo dei vescovi), “la Chiesa in Amazzonia si sta preparando secondo una cultura dell’incontro”

“La difficoltà di ricevere i sacramenti per i cristiani in Amazzonia è uno dei problemi, ma non il solo, che tratterà il Sinodo Panazzomico”. A dirlo è stato mons. Fabio Fabene, sottosegretario del Sinodo dei vescovi, a proposito della Assemblea speciale del Sinodo che si terrà ad ottobre 2019, durante il convegno dedicato alla XIII Giornata nazionale per la custodia del creato. “I temi riguarderanno i Paesi amazzonici ma si allargheranno al resto del mondo”, ha continuato mons. Fabene. “La Chiesa ha iniziato il cammino di fede verso il Sinodo. È significativo che nel tema sinodale si sia scelto di richiamare l’ecologia integrale, che è il cuore della Laudato si’. Per questo nella regione Panamazzonica, prioritaria è l’attenzione ai popoli nativi che la abitano, mai così tanto minacciati come ora”. Mons. Fabene ha ricordato cone il documento preparatorio per il Sinodo pubblicato lo scorso 8 giugno sia diviso i tre parti. “La prima – ha detto – è dedicata al vedere, che delinea l’identità della Panamazzonia e l’urgenza dell’ascolto. La seconda, intitolata ‘Discernere. Verso una conversione pastorale e ecologica’, è segnata dall’annuncio del Vangelo in Amazzonia nelle sue diverse dimensioni. Il processo non può prescindere dalla promozione e dalla cura del territorio e dei suoi popoli, cioè dalla natura e dalle culture”. “I nuovi cammini di evangelizzazione della Chiesa in Amazzonia – ha continuato – non possono reggersi se non con uno sguardo ecclesiale contemplativo della creazione e della pratica sacramentale. Attraverso il culto siamo capaci di guardare gli elementi in maniera diversa. Pensiamo all’acqua, come fonte di vita e di purificazione”.

In una Chiesa in uscita, “tutti i battezzati hanno la responsabilità di essere discepoli missionari”. “In tal senso, una prospettiva missionaria esige più che mai un magistero ecclesiale esercitato nell’ascolto dello Spirito Santo che agisce in tutto il popolo di Dio e che garantisce l’unità e la diversità dei fedeli”. “La terza parte riguarda i ‘Nuovi cammini dal volto amazzonico’. Si tratta di trovare nuovi cammini pastorali per una Chiesa dal volto amazzonico, con dimensione profetica alla ricerca di ministeri e di linee di azione più adeguate in un contesto di ecologia veramente integrale”. “Come ha detto il Papa nella evangelizzazione in Amazzonia è prestare voce ai poveri ma anche essere loro amici”. “In questo modo – ha concluso -, la Chiesa in Amazzonia si sta preparando secondo una cultura dell’incontro”. Mons. Fabene ha ricordato che in vista dell’assemblea verrà svolta una consultazione di tutti i membri della rete sul territorio. I risultati saranno usati per il documento finale del Sinodo per dare voce a tutte le esigenze del mondo amazzonico.

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