Fino al prossimo 19 agosto, 46 volontari (giovani e famiglie) provenienti dall’arcidiocesi di Lecce e guidati da don Massimiliano Mazzotta, attuale parroco di Villa Convento, saranno in Moldavia presso le opere della Fondazione Regina Pacis, dove vive e opera don Cesare Lodeserto, missionario “fidei donum”, e dove presto sarà stabilmente coadiuvato dallo stesso don Mazzotta, che dal prossimo mese di settembre inizierà la sua nuova esperienza di sacerdote missionario. Come spiega una nota dell’arcidiocesi, “la presenza dei volontari leccesi in Moldavia, guidati da don Massimiliano Mazzotta – da sempre promotore di percorsi missionari – è in continuità con l’azione missionaria più volte sostenuta e promossa da mons. Seccia già nelle diocesi che ha guidato in precedenza (San Severo e Teramo-Atri). Spesso il pastore ne ha sottolineato il valore proponendola a tutti i sacerdoti come esperienza – sia pur temporanea – lungo il proprio ministero”. Il servizio prestato dai 46 volontari – i giovani nel villaggio di Varvareuca, presso una casa che accoglie i bambini e una mensa per i poveri del territorio, mentre le famiglie opereranno a Chisinau nella mensa sociale “Papa Francesco” e con i bambini della casa famiglia “Regina Pacis” – precede di alcune settimane il viaggio pastorale che lo stesso arcivescovo di Lecce compirà in Moldavia nel mese di settembre insieme ad un gruppo di sacerdoti e durante il quale accompagnerà proprio don Mazzotta affidandogli il mandato missionario della Chiesa di Lecce. È il “primo frutto” oltre i confini diocesani dell’episcopato leccese di mons. Seccia bel solco tracciato dall’arcivescovo Cosmo Francesco Ruppi che iniziò e sostenne l’opera di carità missionaria in Moldavia, affidandola a don Lodeserto, ormai presente da anni accanto ai tanti poveri che la Fondazione serve e svolgendo anche il ministero di vicario generale della diocesi di Chisinau.