Braccianti morti in Puglia: Comunità di Sant’Egidio, “dovere per l’Italia intera ringraziarli. Il loro sacrificio non resti vano”

La Comunità di Sant’Egidio “esprime, alle famiglie e a tutti i conoscenti e amici, il suo più sentito cordoglio per la morte di 16 braccianti stranieri in appena due giorni, vittime di incidenti stradali al ritorno dal lavoro nei campi”. Il riferimento è a quanto successo sulle strade del foggiano nel pomeriggio di sabato 4 agosto e in quello di ieri quando a perdere la vita sono stati complessivamente 16 braccianti agricoli stranieri. “La loro drammatica fine – si legge in una nota – invita le istituzioni a prendersi cura di tutti coloro che, a costo di enormi privazioni e sottoposti, il più delle volte, ad un duro sfruttamento, raggiungono ogni anno il nostro Sud come lavoratori per la raccolta di pomodori ed altre mansioni agricole”. “Ma più in generale – aggiunge la Comunità di Sant’Egidio – crediamo che sia un dovere per l’Italia intera ringraziare questi migranti, alcuni dei quali rifugiati, per il contributo alla nostra economia e al nostro benessere nella speranza che il loro sacrificio non resti vano, ma indichi la via per un futuro più umano e il diritto ad una giusta integrazione”.

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