Il saio di padre Pio da Pietrelcina esposto nel Santuario della Spogliazione, ieri pomeriggio, ad Assisi. È giunto dalla basilica di Santa Chiara. Ad accoglierlo, padre Matteo Siro, ministro provinciale dei frati minori cappuccini dell’Umbria “Questo saio è la Parola che il Signore dice a noi quest’oggi – ha detto durante la cerimonia -. Il saio che vediamo quest’oggi è la stoffa che ha coperto il corpo di padre Pio e di cui lui ha voluto fortemente ricoprirsi per dire a se stesso e alla Chiesa intera che era una persona spogliata di tutto. È bello – ha aggiunto – che mentre padre Pio indossava quell’abito il Signore metteva la firma, rappresentata dalle ferite del suo amore, sul corpo del santo. Le sue stimmate sono il segno che contraddistingue il suo sacerdozio e questo è il vestito per tutti noi”. All’inizio della cerimonia padre Siro ha sottolineato che la via della santità oggi è “ancora possibile, non è una realtà troppo lontana da noi”. “Questo appello alla santità – ha precisato – non è rivolto ad alcuni privilegiati, ma a ognuno di noi. Non è lusso né presunzione, ma invito fatto direttamente da Dio a ogni credente”. Stasera, alle 21, fra Luciano Lotti, segretario generale dei gruppi di preghiera di padre Pio, tratterà il tema “Francesco e Pio: spogliati dall’uomo vecchio, rivestiti di Cristo”. Domani, domenica 5 agosto, alle 11, il vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, presiederà una celebrazione eucaristica nel santuario.