L’arcidiocesi di Friburgo si pone come apripista nella soluzione delle controversie nate in Germania sull’attuazione della nuova legge della Chiesa tedesca per la protezione dei dati (Kdg), che in maniera alquanto restrittiva ha recepito il nuovo regolamento europeo in materia (Gdpr). Dopo un periodo di sospensione delle messe in streaming dalla cattedrale di Friburgo, le trasmissioni riprenderanno con la messa pontificale dell’Assunta il 15 agosto, festa patronale della cattedrale. La messa celebrata dall’arcivescovo Stephan Burger sarà trasmessa dalle 10 sul sito della diocesi e su quello del quotidiano telematico della chiesa di Friburgo, Konradsblatt. La soluzione prospettata è presentata ai fedeli ed alle autorità come “estremamente sicura” e decisamente pragmatica: in futuro, i fedeli saranno informati sui servizi in streaming dalla cattedrale, ed avranno l’opportunità di partecipare alle liturgie dalle navate laterali e dai banchi posteriori centrale che non rientrano nell’arco di ripresa delle telecamere, qualora non desiderassero esser ripresi. Come ha spiegato il portavoce dell’arcidiocesi, Michael Hertl, al portale della Chiesa cattolica tedesca katolisch.de “il permesso è legato all’interesse primario religioso in quanto la trasmissione di una celebrazione è parte del ministero della predicazione della chiesa”. Se una troupe televisiva esterna dovesse trasmettere immagini differenti da quelle ufficiali, verranno applicate le leggi nazionali tedesche sul copyright, che, tra le altre cose, permettono di ritrarre persone senza il loro consenso, se fanno parte di un evento pubblico, come ha ribadito la Conferenza dei funzionari per la protezione dei dati diocesani.