Egitto: Sidrak (patriarca copto-cattolici), “attentati nelle chiese per disturbare la vita del Paese”

foto SIR/Marco Calvarese

“Quando succede qualcosa in una chiesa o ai cristiani, viene subito avvertito da tutta la società e per questo gli attentati mirano a disturbare la vita della popolazione e del Paese”. Lo dice Ibrahim Isaac Sidrak, patriarca dei cattolici copti di Alessandria d’Egitto, in un’intervista rilasciata a “Il Popolo”, settimanale della diocesi di Concordia-Pordenone. Sidrak sarà ospite a Bibione la sera dell’8 agosto in occasione della quarta edizione del premio dedicato a mons. Luigi Padovese, ucciso in Anatolia, il 3 giugno 2010. Parlando del rapporto tra cristiani e musulmani, il patriarca spiega che “il problema è sempre nella mentalità e nel dogma che gli estremisti musulmani e i salafiti cercano di diffondere tra i giovani, nel nome della religione”. Il turismo, secondo Sidrak, è scoraggiato dal terrorismo. Eppure “è essenziale ed è una fetta molto importante dell’economia egiziana”. “Quindi, quando avviene un calo, come negli ultimi 10 anni o poco meno, e si registra una forte diminuzione del turismo in generale, le difficoltà economiche vengono risentite da tutta la popolazione egiziana, e non solo da una parte di essi. Tante famiglie lavorano in questo campo, e quindi sono influenzate tutte economicamente”. Tra gli altri problemi segnalati dal patriarca, la “mancanza di vocazioni di suore infermiere” per l’assistenza negli ospedali.

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