ICare, Cooperativa sociale di comunità, e l’Ufficio progettazione e fragilità della diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, che gestiscono lo Sportello Dit, progetto della Caritas diocesana, annunciano la disponibilità ad accogliere due migranti salvati nel Mediterraneo e arrivati in Italia a bordo della nave Diciotti. “La Caritas, e dunque la Chiesa diocesana, attraverso la disponibilità inviata al Nucleo regionale, ha aderito con senso profondo di responsabilità all’appello di accoglienza lanciato dal card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, e si è dimostrata sensibile ad accogliere due migranti. Possiamo dire questo – si legge in una nota –, anche perché come Chiesa, come cooperativa iCare-Ufficio progettazione e fragilità, come Caritas diocesana, stiamo cercando di dare risposte a quelli che sono i bisogni di questo territorio. Stiamo costruendo percorsi di inserimento lavorativo, rigenerando spazi, progettando un nuovo sviluppo locale che animi la possibilità di futuro dei nostri giovani e, in particolare, per i nostri giovani più fragili”. In una nota la diocesi ribadisce che “non possiamo non essere attenti alle fatiche e al dolore di questi nostri fratelli, che rappresentano le povertà estreme”. “Se la vicenda della nave Diciotti ci ha insegnato qualcosa è che l’umanità ha bisogno di umanità, e non ci si può non aggrappare a dei valori universali: solidarietà, diritti, cittadinanza, dignità, uguaglianza, responsabilità. È tempo di abbattere le barriere, di pretendere uno Stato degno di essere chiamato democratico, dove i diritti di tutti vengano tutelati e non calpestati – conclude il comunicato –. È tempo di smentire chi mistifica parole e realtà, chi semina odio. È tempo di rivendicare un diritto, quello alla felicità o più semplicemente alla vita, che viene umiliato continuamente”.