Diocesi: card. De Donatis (vicario Roma), “la Chiesa si metta in vero ascolto dei giovani”

(da Lourdes) “Rinnovati, ripartiamo, con un desiderio di una conversione personale e comunitaria che continui. Oggi, con un po’ di dispiacere per il fatto che lasciamo Lourdes, vogliamo desiderare di portare nelle nostre case quest’aria di pace”. Lo ha detto il vicario del Papa per la diocesi di Roma, il card. Angelo De Donatis, nell’omelia della messa che ha celebrato questa mattina nella Grotta delle apparizioni a Lourdes, nell’ultimo giorno del pellegrinaggio della diocesi. Il porporato ha sottolineato come “l’anima della Chiesa di Roma magnifica il Signore, perché continua a guardare le persone semplici, gli umili della nostra città, che ogni giorno servono Lui e i fratelli, nel nascondimento e con fedeltà”. Il cardinale ha poi rivolto il pensiero alle “grandi cose” che il Signore ha compiuto “nelle nostre comunità, grazie a pastori santi e sapienti, a religiosi e religiose che si sono spesi a causa del Vangelo, a famiglie che sono cresciute nella fede e nell’accoglienza, a genitori che educano alla fede i loro figli; a tanti laici che sono la forza quotidiana delle nostre parrocchie”. “L’anima della Chiesa di Roma – ha aggiunto il cardinale vicario – magnifica il Signore per le tante persone che, pur nella sofferenza, sono segno di affidamento a Dio, in una offerta quotidiana per la salvezza del mondo; per coloro che, pur nella povertà, mettono in moto l’amore e suscitano il servizio di tante persone generose, che danno tempo ed energie per il bene degli altri. L’anima della Chiesa di Roma magnifica il Signore per gli anziani che con la loro esperienza e sapienza continuano a fecondare di grazia le nostre famiglie, per i nonni che sognano cose belle per i loro nipoti”. Infine, l’attenzione del cardinale si è rivolta ai giovani, che “sono in ricerca”, a quelli che “con la loro freschezza rendono viva la Chiesa”, che “hanno sete di essere ascoltati, accompagnati, amati”. “In particolare – ha concluso il card. De Donatis –, preghiamo per il Sinodo che si celebrerà tra poco più di un mese, perché la Chiesa si metta in vero ascolto dei giovani, per aiutarli a discernere la vocazione che Dio ha pensato per loro”.

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