Abrogazione legge Mancino: Di Segni (Ucei), “presidi normativi vanno semmai rafforzati e da tutti difesi. Non alimentare ulteriori paure e rancori sociali”

“Chiedo al presidente del Consiglio Conte se la proposta di abrogazione della Legge Mancino lanciata dal ministro Fontana, ministro per la Famiglia e le disabilità, corrisponde a un progetto del Governo italiano che dirige”. Così la presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei), Noemi Di Segni, in una nota nella quale afferma che quelle di Fontana “sono parole che offendono profondamente quanto si è inteso difendere a seguito di gravissimi episodi neonazisti e neofascisti e di grave recrudescenza negli Anni Ottanta, e peraltro ribaditi dalla Decisione comunitaria che focalizza i medesimi atti di odio, approvata anche dal nostro Paese”. Secondo Di Segni, “nella Repubblica italiana fondata sull’antifascismo e sulla negazione dell’odio e di ogni forma di razzismo questi presidi normativi vanno semmai rafforzati e da tutti difesi, senza al contrario alimentare ulteriori paure e rancori sociali”.

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