Repubblica Democratica del Congo: Unicef, aiuti per 82mila bambini di 250 scuole per inizio anno scolastico in aree colpite da Ebola

Gianfranco Rotigliano (Unicef)

“Dato che oltre 82.500 bambini si preparano al nuovo anno scolastico nelle aree colpite da Ebola nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, l’Unicef sta ampliando i programmi per l’istruzione, la salute, l’acqua e i servizi igienico-sanitari per aiutare le scuole a fornire ambienti per l’apprendimento sicuri per bambini e insegnanti”. Lo afferma Unicef in una nota dove si sottolinea che il Governo della Repubblica Democratica del Congo ha recentemente deciso di procedere come pianificato con l’inizio dell’anno scolastico nelle provincie colpite di Nord Kivu e Ituri, dove circa 250 scuole figurano nell’elenco delle zone sanitarie colpite da Ebola. L’Unicef sta dunque lavorando con vari obiettivi: formare i responsabili delle scuole e oltre 1.750 insegnanti su Ebola e sulle misure per prevenire il virus, nelle zone sanitarie colpite; organizzare attività di sensibilizzazione per i comitati dei genitori e le autorità locali sulle misure di prevenzione a scuola; preparare gli insegnati a formare tutti i bambini all’inizio dell’anno scolastico sulle corrette pratiche igieniche per contenere la diffusione del virus; distribuire 500 termometri laser – 2 per scuola – per monitorare lo stato di salute dei bambini; costruire 1.500 unità per il lavaggio delle mani – 6 per ogni scuola – per promuovere la pulizia delle mani e l’igiene; distribuire in ogni scuola megafoni e cartelloni sulla prevenzione.
Gianfranco Rotigliano, rappresentante Unicef nella Repubblica Democratica del Congo, a seguito di una missione a Mangina, epicentro dell’epidemia di Ebola, dichiara: “L’istruzione è un diritto per ogni bambino ed è essenziale per sviluppare il loro pieno potenziale. Soprattutto in periodi di crisi come durante l’epidemia di Ebola, le scuole per i bambini sono vitali per trovare una stabilità, imparare misure di prevenzione e ricevere supporto psicosociale”. “Ogni sforzo deve essere fatto per garantire un inizio del nuovo anno scolastico sicuro e senza problemi”. I responsabili e gli insegnanti delle scuole saranno formati – sostiene Unicef – “su come prevenire e proteggersi da Ebola e come istruire i bambini sulle corrette pratiche igieniche per prevenire la diffusione del virus”. Per garantire che le scuole nelle zone sanitarie colpite siano preparate per una risposta adeguata, l’organizzazione internazionale sta distribuendo aiuti igienico-sanitari e idrici che comprendono: termometri laser, kit per lavarsi le mani, megafoni e cartelloni con informazioni sulla prevenzione per le 250 scuole.

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