Nave Diciotti: Natili Micheli (Cif), il canto delle donne eritree “liberatorio dopo giorni di incertezza e gravi difficoltà”

“Ascoltare il canto delle donne eritree che salutano così la fine della loro permanenza forzata sulla nave Diciotti, dice tanto e quasi tutto del non detto di questa loro dolorosa esperienza”. Così la presidente del Centro italiano femminile (Cif) Renata Natili Micheli a proposito del saluto espresso dalle donne eritree scese dalla nave Diciotti, con un canto-preghiera che “gioioso – si legge in una dichiarazione – è suonato come liberatorio dopo giorni di incertezza e gravi difficoltà”. “Voci quasi di bambine che non accusano, non denunciano, non recriminano. Soltanto gioia per la libertà a lungo inseguita anche a costo di umiliazioni e violazioni della integrità personale. Alcune bambine – aggiunge la presidente – che non avrebbero ancora dovuto conoscere la condizione di perdita di umanità cui conduce la durezza del cuore. Bene ha fatto la Chiesa a dimostrare che la carità è un’arma efficace a risolvere anche le difficoltà di una politica testarda”, conclude Renata Natili Micheli.

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