Nave Diciotti: mons. Satriano (Rossano-Cariati), “a disposizione per accogliere i nostri fratelli immigrati”

L’arcidiocesi calabrese di Rossano-Cariati si è messa a disposizione per “accogliere, nei limiti delle proprie possibilità, i fratelli immigrati che, in accordo con la segreteria della Conferenza episcopale italiana, ci potrebbero essere affidati”. Lo annuncia oggi l’arcivescovo mons. Giuseppe Satriano, in merito ai migranti della nave Diciotti. Una vicenda, osserva, che “ci chiama ad uscire fuori da noi stessi e da quegli atteggiamenti troppo borghesi con cui spesso chiudiamo le nostre coscienze alla vita e alle sue richieste”. “Come arcivescovo – afferma – sento l’urgenza e la necessità, come già avvenuto negli anni scorsi, che anche la nostra Chiesa diocesana si renda disponibile. La scelta operata dalla Cei è provvidenziale e quanto mai opportuna in un tempo in cui tutti indugiano nello stare a guardare il vecchio dramma di Ponzio Pilato che va nuovamente in scena”. “La capacità di attestare diritti e la necessità di doverosi riconoscimenti a livello internazionale, non deve avere come terreno di gioco la vita umana”, sottolinea mons. Satriano, ricordando che l’arcidiocesi “desidera attestare un segno di speranza e di vita per una società che va sempre più perdendo la consapevolezza che la vita umana, da qualsiasi latitudine provenga, è il sacro e inviolabile scrigno di cui ciascuno è chiamato a prendersi cura per rendere possibile il futuro su questa terra, poiché essa è il sogno di Dio in cui, specchiandoci, potremo trovare senso, gioia e vita per i nostri giorni”.

 

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