Settimana liturgica nazionale: mons. Caiazzo (Matera), “fare scelte coraggiose” e “affrancarsi da cultura dello scarto e paura delle diversità”

“Fare scelte coraggiose” e “affrancarsi dalla cultura dello scarto, del respingimento di una umanità sofferente, che si nutre della paura” delle diversità. E’ l’invito rivolto ieri da mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, vescovo di Matera-Irsina, nell’omelia della messa di inizio della 69ª Settimana liturgica che si apre oggi presso la Casa di spiritualità S. Anna. “Come cristiani – ha detto – siamo chiamati a fare scelte coraggiose, ad adoperarci, attraverso un impegno costante e sincero, indipendente dal pensiero dominante, in un’azione tesa a seminare vita e speranza. Un’azione tesa ad accrescere il bene, già tanto incisivo nella nostra società. Un bene che nel silenzio si opponga alla presenza fragorosa del male”. “Ci sono tanti fratelli e sorelle, indipendentemente dal loro credo religioso – ha sottolineato -, che quotidianamente lottano contro forme di ingiustizia, di discriminazione, in nome di principi puramente umanitari. Noi cristiani siamo spinti dall’amore di Cristo che ci ha conquistati e perciò agiamo in suo nome”. Per il vescovo, la parola di Gesù “è un invito all’uomo, all’uomo d’oggi, a liberarsi dalle forme imperanti di pessimismo, di rassegnazione, di isolamento, di protagonismo esasperato a scapito del bene comune. Invito inderogabile ad affrancarsi dalla cultura dello scarto, del respingimento di una umanità sofferente, che si nutre della paura nei confronti delle varie diversità presenti nella nostra società”. Questo “è il senso profondo della celebrazione eucaristica che stiamo vivendo e della Settimana liturgica nazionale”: la liturgia “risorsa di umanità, per noi uomini e per la nostra salvezza”.

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