Lettera Papa abusi: mons. Semeraro (Albano) al clero, “un focus” per “andare oltre la tolleranza zero”

“Per avviare da subito la riflessione sul tema dell’abuso sessuale di minore, dopo aver letto la Lettera del Papa ed essermi consigliato, ho maturato la decisione di aggiungere alla programmazione per le giornate residenziali di formazione a Vitorchiano un focus dedicato a quel tema”. Lo annuncia il vescovo di Albano, mons. Marcello Semeraro, in una lettera rivolta al clero della diocesi a proposito della “Lettera al Popolo di Dio” del Papa, sul tema degli abusi “sessuali, di potere e di coscienza” compiuti “da un numero notevole di chierici e persone consacrate” su minori. Il vescovo precisa che il tema generale del percorso pastorale 2018-2019 resta quello del discernimento comunitario: “Ad esso c’introdurranno i laboratori che saranno guidati a Vitorchiano, dal 27 al 30 agosto e dal 17 al 20 settembre 2018, dai padri gesuiti G. Parnofiello e G. Piccolo”. Tuttavia, oggi pomeriggio e il 17 settembre pomeriggio si terrà “questo focus” che di sicuro “arricchirà la nostra pratica di discernimento comunitario”. L’intenzione di mons. Semeraro è quella di “andare oltre quella che è chiamata tolleranza zero”. “Penso, infatti, che a noi sacerdoti non sia richiesto di ricalcare in tutto questo modello politico, che giunge dagli Usa, ed è basato sull’applicazione particolarmente intransigente delle norme di pubblica sicurezza”. Perché “la tolleranza zero si configura di per sé come risposta, quando lo è, al delitto, una volta che sia stato perpetrato”. “A noi – obietta il presule -, deve stare a cuore, anche e molto più, la prevenzione. È con la prevenzione che noi pensiamo di poter andare oltre la tolleranza zero. E per noi prevenzione comporta anzitutto formazione, iniziale e permanente”.

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