Germania: pastorale assistenziale del malato, nuova edizione ecumenica delle linee guida

Una edizione aggiornata delle linee guida sulla pastorale assistenziale dei malati è stata pubblicata oggi, congiuntamente, dalla Conferenza episcopale tedesca (Dbk), dalla Chiesa evangelica in Germania (Ekd) e dal Consiglio delle Chiese cristiane in Germania (Ack). La nuova edizione – che ottempera a recenti modifiche normative in materia assistenziale e dell’applicazione delle stesse – segue quella pubblicata, sempre congiuntamente, nel 1999, e finora stampata in 4,65 milioni di copie. Viene ribadita la necessità di far firmare al paziente un consenso informato, anche con la conferma dei parenti e dei medici curanti. Il cardinale Reinhard Marx, presidente della Conferenza episcopale tedesca, e il vescovo Heinrich Bedford-Strohm, presidente del Consiglio della Ekd, hanno sottolineato nella prefazione che il tema della propria morte o dell’attesa del fine vita non è facile da affrontare, ma per mettere sempre il malato al centro è importante che si instauri una continua comunicazione tra operatori, infermieri, medici, familiari e cappellani ospedalieri: con la cura cristiana del paziente, le chiese vogliono “aiutare le persone a trovare una via di mezzo tra una estensione non richiesta della vita e l’accorciamento inaccettabile della vita”, e ciò tenendo conto delle prospettive cristiane di teologia ed etica e degli aspetti giuridici. La cura cristiana del paziente, che non è esclusiva dei fedeli, “include un chiaro rifiuto di eutanasia e suicidio assistito, ed è pervasa dalla speranza che la morte non estingue la vita, ma trova il suo compimento in Dio che è la fonte di tutta la vita”.

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