Papa in Irlanda: al Centro di accoglienza per famiglie senzatetto, i sacerdoti devono “ascoltare, essere vicini, perdonare e non domandare troppo”

“Voi avete una speciale sintonia con il popolo di Dio, anzi, con i poveri. Voi avete la grazia di contemplare le piaghe di Gesù nelle persone che hanno bisogno, che soffrono, che non sono felici o che non hanno nulla, o sono pieni di vizi e di difetti. Per voi è la carne di Cristo. Questa è la vostra testimonianza e la Chiesa ha bisogno di questa testimonianza. Grazie”. Sono le parole a braccio pronunciate da Papa Francesco nel corso della visita al Centro di accoglienza dei Padri Cappuccini a Dublino. Un’altra cosa “che mi ha toccato il cuore: che qui voi non domandate nulla. È Gesù che viene [nei poveri]. Non domandate nulla. Accettate la vita come viene, date consolazione e, se ce n’è bisogno, perdonate. Questo mi fa pensare – come un rimprovero – ai preti che invece vivono facendo domande sulla vita altrui e che nella Confessione scavano, scavano, scavano nelle coscienze… La vostra testimonianza insegna ai sacerdoti ad ascoltare, a essere vicini, perdonare e non domandare troppo. Essere semplici, come Gesù ha detto che fece quel padre, che quando il figlio tornò pieno di peccati e di vizi, il Padre non si sedette in confessionale incominciando a domandare, domandare, domandare; accettò il pentimento del figlio e lo abbracciò. Che la vostra testimonianza al popolo di Dio, e questo cuore capace di perdonare senza far soffrire, arrivino a tutti i preti. Grazie!”. E rivolgendosi ai poveri, ha aggiunto: “Sapete perché venite con fiducia? Perché loro vi aiutano senza togliervi la dignità. Per loro, ognuno di voi è Gesù Cristo. Grazie per la fiducia che date a noi. Voi siete la Chiesa, siete il popolo di Dio. Gesù è con voi. Loro vi daranno le cose di cui voi avete bisogno, ma ascoltate i consigli che loro vi danno: sempre vi consiglieranno bene. E se avete qualcosa, qualche dubbio, qualche dolore, parlate con loro, e vi consiglieranno bene. Voi sapete che vi vogliono bene: altrimenti, questa opera qui non ci sarebbe. Grazie per la fiducia. E un’ultima cosa: pregate. Pregate per la Chiesa. Pregate per i sacerdoti. Pregate per i Cappuccini. Pregate per i vescovi, per il vostro Vescovo. E pregate anche per me… mi permetto di chiedere un po’. Pregate per i sacerdoti, non dimenticatevi”.

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