Migrazioni: mons. Tardelli (Pistoia), “l’accoglienza non sia ideologia, ma chi chiude non è un cristiano”

“Il cristiano non si può dimenticare delle parole di Cristo: ero forestiero e mi avete accolto. La Chiesa è un popolo formato da genti e culture diverse, dove l’accoglienza reciproca è legge”. Lo ha detto il vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli, in un’intervista rilasciata al Corriere Fiorentino. “Se un cristiano è contro l’accoglienza di chi è in difficoltà o nel bisogno, semplicemente non è cristiano e farebbe bene a farsi un bell’esame di coscienza”. Quindi, il presule chiede un impegno per “fargli cambiare mentalità e non semplicemente condannarlo”. Parole con le quali il presule indica una posizione chiara: “La chiusura non è accettabile”. “Bisogna però riconoscere – aggiunge – che qualcuno ha fatto dell’immigrazione una questione ideologica, non umanitaria. Inoltre non si è voluto capire che la cosa andava organizzata in un modo diverso e non puramente emergenziale, perché l’obiettivo è l’integrazione”. Secondo il vescovo, “non si è spinto a sufficienza per una soluzione internazionale ed europea del problema e, a volte, anche le parole del Papa, sempre molto chiare, sono invece state strumentalizzate, finendo in modo manipolato nei vari organi di comunicazione”.

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