“L’ecumenismo, grazie alla presenza del Santo Padre, ha fatto un passo avanti, perché adesso abbiamo trovato un clima di amicizia e dialogo”. Lo ha detto il card. Anders Arborelius, vescovo di Stoccolma, intervenendo oggi al convegno su “Una speranza dalla Svezia. Lavorare, vivere e credere insieme”, nell’ambito del Meeting di Rimini. “Possiamo lavorare insieme soprattutto in due campi: spiritualità e dottrina sociale”, ha aggiunto il porporato che ha riconosciuto le “difficoltà dogmatiche ed etiche”. “Ma se abbiamo quest’amicizia umana, se possiamo pregare e lavorare insieme in favore di poveri e rifugiati, si crea un’atmosfera di amicizia e bontà, di amore e affetto, che aiuta a crescere come fratelli e sorelle in Cristo”. In questo modo, il cardinale ha ribadito che “diventa più facile soffrire delle differenze dogmatiche”. “Adesso soffriamo di più perché non possiamo andare insieme all’Eucaristia. L’ecumenismo è diventato qualcosa di personale. Abbiamo cominciato in Svezia una strada di speranza verso l’unità”.