Argentina: vescovi su Lettera Papa abusi, “aderiamo e assumiamo il suo irrevocabile impegno”

La Conferenza episcopale argentina (Cea), a conclusione dell’incontro della Commissione permanente, ha inviato una lettera a papa Francesco ringraziandolo per la sua recente “Lettera al popolo di Dio” dedicata al tema degli abusi sessuali in ambito ecclesiale. Si legge nella lettera, firmata dal presidente della Cea, mons. Oscar Ojea, vescovo di San Isidro, e dal segretario generale, mons. Carlos Malfa, vescovo di Chascomús: “Aderiamo e assumiamo il suo irrevocabile impegno perché sia assicurata la protezione di minori e adulti in situazione di vulnerabilità”.
La Commissione permanente, in questi giorni, ha affrontato numerosi argomenti, come si legge in una nota diffusa a conclusione dell’incontro. Tra questi: la pastorale a servizio della vita, a pochi giorni dal voto del Senato che ha rigettato la legalizzazione dell’aborto; la delicata situazione sociale ed economica vissuta dal Paese ed espressa dai vescovi di diverse regioni; l’imminente beatificazione di mons. Enrique Angelelli, vescovo di La Rioja, dei sacerdoti Carlos Murias e Gabriel Longueville e del laico Wenceslao Pedernera. In una lettera inviata all’amministratore diocesano di La Rioja, padre Roberto Enrique Queirolo, i vescovi evidenziano la necessità di tenere come modelli queste persone, uccise negli anni della dittatura militare e riconosciute martiri. Essi hanno saputo “dare tutto nella lotta per i diritti dei meno protetti e, al tempo stesso, sono stati capaci di promuovere la comunione e la pace”.

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