50° Medellín: al via il congresso celebrativo. Circa 500 iscritti. In corso l’incontro degli organi direttivi del Celam

La sede del congresso di Medellín

Circa 500 iscritti da tutta l’America Latina prenderanno parte, a partire da oggi pomeriggio, al congresso “Medellín cinquant’anni: profezia, comunione, partecipazione”, promosso dal Celam (Consiglio episcopale latinoamericano), dall’arcidiocesi di Medellín, dalla Clar (il Coordinamento latinoamericano dei religiosi e delle religiose) e dalla Caritas latinoamericana. Tra i presenti: cardinali e vescovi, sacerdoti, religiosi, laici, teologi. Il Congresso si aprirà con una celebrazione eucaristica presieduta da mons. Ricardo Antonio Tobón Restrepo, arcivescovo di Medellín. Tra i relatori del congresso, che si concluderà domenica e si incentrerà sulla tradizionale scansione metodologica vedere-giudicare-agire, il cardinale peruviano Pedro Barreto, arcivescovo di Huancayo, il presidente della Conferenza episcopale venezuelana, mons. José Luis Azuaje, arcivescovo di Maracaibo, numerosi teologi come i gesuiti Francisco De Roux (colombiano) e Pedro Trigo (venezuelano), Yolanda Valero, padre Guillermo Campuzano, la presidente della Clar, suor Mercedes Leticia Casas Sánchez.
Il Congresso si concluderà con una messa presieduta dal presidente del Celam, il cardinale Rubén Salazar Gómez. Nel frattempo, sempre a Medellín, si è riunito a partire da lunedì scorso il coordinamento del Celam, con la presidenza e i referenti dei vari dipartimenti. Il cardinale Salazar, nel ricevere i partecipanti, ha evidenziato che il tema del Piano globale pastorale per il prossimo anno sarà “La Chiesa a partire dalla pastorale in dialogo con il mondo”.

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