Incontro mondiale famiglie: coniugi Alessi-Borzì (Acli), “generatività sociale quando l’amore coniugale è anche attenzione agli ultimi”

Andrea Alessi e Lidia Borzì – lui top manager di una grande multinazionale, sempre in giro per l’Europa; lei presidente delle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) – si considerano “una famiglia generativa nel sociale”. I due coniugi, che sono sposati da 23 anni e non hanno potuto avere figli, portano questa mattina la propria testimonianza al Congresso pastorale nell’ambito dell’Incontro mondiale delle famiglia di Dublino. Accanto a una “generatività familiare e parentale il cui frutto sono i figli”, spiegano, esiste “una generatività sociale” per la quale “il nostro amore coniugale “si trasforma anche in attenzione agli ultimi e in sostengo delle fragilità, rendendoci generativi nel sociale”. In un tempo di grandi diseguaglianze e povertà, “è necessario partire da una rigenerazione dei legami comunitari e del welfare e passare da una concezione difensiva del welfare ad una concezione generativa, promozionale, fondata quindi sulla sussidiarietà e la solidarietà”, affermano. Borzì ripercorre la nascita dei Punto Acli famiglia, nati nel 2008 per mettere centro la famiglia non solo come luogo primario dello sviluppo della persona e del suo benessere ma anche come soggetto capace di produrre benessere per la comunità tutta. Oggi, 140 in tutta Italia, “rappresentano un luogo di aggregazione, accompagnamento e servizi per e con le famiglie” rendendo “generativo l’incontro tra famiglia e comunità, tra bisogni individuali e sociali”. La presidente Acli parla anche di altre due buone pratiche: “Generiamo lavoro”, finalizzata ad aiutare i giovani “a trovare un lavoro dignitoso” e quindi a formarsi una famiglia, e “Il pane a Chi Serve 2.0”, che recupera il pane invenduto ma ancora buono da mangiare per portarlo sulle mense dei poveri.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy