Incontro mondiale famiglie: Bruni (economista), “creano beni relazionali ed etici” essenziali “per ripresa e sviluppo economico”

La famiglia “non serve l’economia consumando di più, ma consumando meno; consumando meno cose ma creando più beni relazionali, spirituali ed etici, essenziali per la ripresa e lo sviluppo economico”. Ne è convinto l’economista Luigino Bruni – esponente dell’economia di comunione proposta da Chiara Lubich, la fondatrice del movimento dei Focolari – secondo il quale la famiglia è una risorsa per la società. Alla prima giornata del Congresso pastorale che si è aperto questa mattina a Dublino nell’ambito dell’Incontro mondiale delle famiglie (21 – 26 agosto), l’economista osserva che “anche in tempi di povertà e di crisi, la famiglia sa che i momenti di festa sono indispensabili per riscoprire la coesione spirituale e la forza morale per continuare a vivere, per alzarsi e ricominciare ad andare avanti”. “Supereremo l’attuale crisi economica – il monito di Bruni – solo se impareremo nuovamente a celebrare e a riscoprire il desiderio di vivere e crescere insieme, il senso di appartenenza a un destino comune, che è anche la fonte di energia per le imprese e il mondo di lavoro”. Per l’economista, “la famiglia deve inviare con coraggio e decisione questi forti messaggi alla politica e all’economia e agire così come un faro per il bene comune di tutti, per le nostre famiglie e, in verità, per la profonda realtà che chiamiamo famiglia umana”.

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