Giovani: Univ. Cattolica, il “binge drinking” del sabato sera può portare all’alcolismo

Le abbuffate alcoliche (il binge drinking o il bere tanto tutto in una sera) tipiche di molti giovani (che magari si limitano a bere al sabato sera e non toccano un dito di alcol durante la settimana) potrebbero portare allo sviluppo di alcol-dipendenza.  Lo dimostra uno studio effettuato presso la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs– Università Cattolica e pubblicato sulla rivista Scientific Reports del gruppo editoriale di Nature. Il binge drinking è una modalità di assunzione di alcolici che nell’ultimo decennio si è diffusa nel nostro Paese anche fra gli adolescenti. È caratterizzata dall’assunzione di oltre 4-5 Unità Alcoliche (drinks) in unica occasione e in breve tempo, lontano dai pasti e per avvertire gli effetti psicotropi del cosiddetto ”sballo”. Una unità alcolica, pari a circa 12,5 grammi di etanolo, corrisponde a circa 125 millilitri di vino a media gradazione – quindi un bicchiere – o 330 ml di birra – una lattina o una bottiglia – o 30 mL di super alcolici – un bicchierino da bar.  Lo studio coordinato da Giovanni Addolorato e Antonio Gasbarrini, dell’Istituto di Patologia Speciale Medica dell’Università Cattolica, ha dimostrato che tale comportamento, spesso ritenuto un “normale passaggio adolescenziale” è un fattore di rischio per lo sviluppo di alcol-dipendenza. Finanziato dalla Fondazione Roma e dalla Fondazione Italiana per la Ricerca sulle Malattie Epatiche, ha coinvolto 2704 giovani di età compresa tra i 13 e i 20 anni delle scuole superiori della capitale e di altre città del Lazio. Circa l’80% del campione ha dichiarato di consumare bevande alcoliche (nonostante la vendita di alcolici ai minori sia vietata). Il 6,1% dei soggetti intervistati presentava un disturbo da uso di alcol, il 4,9% presentava una diagnosi di abuso di alcol mentre il rimanente 1,2 % presentava una diagnosi di dipendenza da alcol. “La quota dei ragazzi con diagnosi di alcol-dipendenza era esclusivamente presente nel gruppo di giovani habitué del binge drinking – fa notare Addolorato – mentre era assente in chi non era solito a questo comportamento; questo indica che il binge drinking è un fattore di rischio molto forte per lo sviluppo di dipendenza da alcol nei ragazzi”. Per prevenire tutto ciò, è auspicabile che vengano incrementati programmi informativi adeguati a divulgare agli adolescenti i rischi connessi al consumo di bevande alcoliche e al binge drinking.

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