Crollo ponte a Genova: mons. Martino, “già ricevute molte offerte di appartamenti per gli sfollati”

“Ci sono già molte disponibilità. In pochi giorni ho avuto una quindicina di contatti che mi hanno proposto appartamenti da cedere in comodato d’uso gratuito agli sfollati del ponte Morandi. E’ un ottimo inizio anche se dovremo vedere come evolverà la situazione: quante di queste offerte andranno veramente in porto e quante altre se ne potranno aggiungere”. Ad affermarlo mons. Giacomo Martino, il sacerdote genovese – tra l’altro direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Genova – che fin dai primi momenti del crollo di Ponte Morandi ha rappresentato l’arcidiocesi presso le autorità civili. La diocesi si è resa subito disponibile nei confronti delle vittime del crollo del ponte e di quanti sono rimasti senza casa a causa del rischio di ulteriori crolli. “Seguiamo continuamente l’evolversi della situazione – ha spiegato mons. Martino – e siamo in continuo contatto con il Comune per vagliare la possibilità di eventuali disponibilità degli appartamenti da parte di fedeli, della diocesi o delle parrocchie”. Domani si terrà in Curia un incontro con l’economo diocesano per mettere a punto alcune linee guida da diffondere ai parroci ed ai fedeli. Ci sono da superare alcune difficoltà burocratiche perché le parrocchie o i fedeli che metteranno a disposizione gratuitamente un immobile non debbano poi pagare tasse o imposte su quel bene. “Da parte del Comune – ha sottolineato – c’è però la piena disponibilità a superare tali questioni e gli uffici comunali si stanno facendo parte attiva per ovviare a queste difficoltà burocratiche e per agevolare chi cerca di donare temporaneamente un immobile rinunciando magari anche alla possibilità di affittarlo”.

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