Primavera di Praga: Juncker, messaggio nel 50° anniversario. “Libertà e diritti non possono mai essere dati per scontati”

(Bruxelles) “Oggi segna il cinquantesimo anniversario da quando le speranze e le aspirazioni della Primavera di Praga sono state stroncate con forza in uno degli episodi più tragici e amari della storia moderna dell’Europa”. Lo ha affermato Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Ue. “I carri armati – ha ricordato – che attraversavano le strade di Praga il 21 agosto 1968 interrompevano bruscamente un tentativo di introdurre diritti umani e libertà; cementavano inoltre un regime che sarebbe durato per altri due decenni, confermando un modello brutale per la repressione del dissenso all’interno del Patto di Varsavia”. “Mentre celebriamo questo anniversario, ricordiamo la tragica perdita di vite umane – ha proseguito Juncker – e rendiamo omaggio al coraggio e all’eroismo di coloro, molti dei quali studenti, che hanno sfidato i carri armati e le armi. La loro eredità è la nostra responsabilità: non dobbiamo mai dimenticare il loro tentativo di difendere i basilari diritti umani e le libertà”. “A cinquant’anni di distanza, l’Europa non è più divisa da una Cortina di ferro e i popoli della Repubblica ceca, della Slovacchia e di altri Paesi europei vivono in un’Unione di pace e solidarietà su cui possono contare per proteggerli. Ma – conclude il presidente – usiamo questa giornata di solenne commemorazione per ricordare collettivamente che la libertà e il rispetto dei diritti umani non possono mai essere dati per scontati e devono essere combattuti ogni giorno. Non riesco a pensare a un modo migliore di onorare la memoria degli eroi della Primavera di Praga”.

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