Lettera Papa su abusi: p. Zollner (Gregoriana), “Chiesa italiana si impegni senza esitazione”

“Mi preme dire che l’Italia non ha ancora vissuto un tale momento di verità riguardo l’abuso sessuale e lo sfruttamento del potere riguardo il passato. Mi auguro che queste ultime settimane con tante notizie sconvolgenti abbiano aperto gli occhi e il cuore anche alla Chiesa italiana e ai suoi responsabili per impegnarsi senza esitazione e in modo consistente in ciò che è una chiamata urgente del Signore a tutto il Popolo di Dio”. E’ quanto afferma padre Hans Zollner, membro della Commissione vaticana contro la pedofilia e presidente del Centro protezione dei minori dell’Università Gregoriana, commentando oggi in un’intervista al Sir la “Lettera al Popolo di Dio” di Papa Francesco dedicata agli abusi sessuali commessi nella Chiesa. “Ogni abuso, specialmente se commesso da un chierico, oltre essere un gravissimo peccato è anche un crimine”, sottolinea il gesuita tedesco. “Ovviamente troppi sacerdoti – tra il 4 e 6 percento nell’arco di 50 anni (1950-2000) – hanno agito contro il Vangelo e contro le leggi. Dal momento che i vescovi americani hanno preso sul serio la lotta contro questo male, dal 2002, non ci sono quasi più accuse di nuovi casi”. A spingere Papa Francesco a scrivere una Lettera sono state le notizie recenti. “La gente è stata scossa da molte storie di abusi in questi giorni, e molti hanno chiesto pubblicamente al Papa di dire qualcosa, di fare qualcosa”, fa notare Zollner che aggiunge: “La lettera può essere vista come un primo passo per dire qualcosa e l’azione seguirà. Ma le misure in una situazione così grave devono essere ben ponderate per poter rispondere alla profondità della sfida”.

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