Caldo: Legambiente, “i pericoli aumenteranno, nuove politiche e risorse per l’adattamento a un clima che cambia”

“Caldo torrido e bollino rosso in 18 città italiane. Il clima sta cambiando e aumentano i pericoli per chi vive nei grandi centri urbani”. Lo segnala con una nota Legambiente a proposito del caldo degli ultimi giorni, tornando a sottolineare come “i grandi centri urbani siano l’ambito più a rischio per le conseguenze dei cambiamenti climatici”. “Le ondate di calore possono avere effetti nocivi per la salute, soprattutto per gli anziani e gli ammalati, quando le temperature diurne superano i 35 gradi e quelle notturne non scendono sotto i 25 gradi”. Legambiente denuncia che, a fronte della crescita degli impatti e dei morti per il caldo, ma anche per le alluvioni e i fenomeni metereologici estremi, “troppo poco si sta facendo sul fronte delle politiche sull’adattamento al clima”. L’associazione ricorda che tra il 2005 e il 2016, in 23 città italiane, le ondate di calore hanno causato 23.880 morti. Nella sola città di Roma dal 2000 sono circa 7700 le morti attribuibili alle ondate di calore. Dati che indicano “l’importanza delle politiche di adattamento, perché l’esatta conoscenza delle zone urbane a maggior rischio, sia rispetto alle piogge sia alle ondate di calore, è fondamentale per salvare vite umane e limitare i danni”.

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