Funerali vittime crollo ponte a Genova: don Maffeis (Cei), “il card. Bagnasco ha dato voce a una comunità che ha il volto di tutto il Paese”

“Il cardinale ha dato voce a una comunità che non sta riempiendo solo questo salone ma che va al di là, che ha il volto e il nome di tutto il Paese”. Lo ha detto don Ivan Maffeis, sottosegretario della Conferenza episcopale italiana e direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, commentando in diretta su RaiUno i funerali di Stato di 18 delle 41 vittime del crollo del ponte Morandi, che l’arcivescovo di Genova, card. Angelo Bagnasco, ha presieduto nella fiera della città ligure. Dopo aver segnalato la “sobrietà della celebrazione”, don Maffeis ha indicato la varietà delle provenienze delle vittime, dal nord al sud Italia, “segno della geografia politica di un Paese più compatto di come lo si racconta”. Poi, commentando l’omelia dell’arcivescovo, il direttore dell’Ufficio Cei ha affermato che “il cardinale ha parlato di una doverosa giustizia e nel contempo ha dato voce alla consapevolezza che nulla potrà comunque cancellare questo dolore immenso, nulla potrà restituire le persone morte ai loro familiari”. Ma i funerali sono un “momento in cui ritrovarci comunità nazionale, un momento di compostezza da vivere con dignità”. Don Maffeis ha evidenziato, inoltre, la compostezza dell’assemblea e delle famiglie “attraversate dal dolore”. “Ancora una volta tocchiamo con mano la grande dignità di persone piegate ma non vinte. Anche questo deve essere un messaggio chiaro e forte a chi ha responsabilità politiche”.

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