#PerMilleStrade: mons. Marconi (Macerata), “la gioventù restituisce alla Chiesa una fede rinnovata”

(Loreto) Passo dopo passo, i quasi 900 marchigiani “Per mille strade”, attraversando le colline del Maceratese, in una settimana costellata da fatica e condivisione, attesa e preghiera, sono arrivati ieri a Loreto. Prima di rimettersi in cammino verso Roma per l’incontro con Papa Francesco al Circo Massimo, infatti, i tre percorsi interdiocesani pensati dal Servizio per la Pastorale giovanile regionale – uno dei quali ha attraversato anche un tratto della Via Lauretana -, si sono ritrovati in una mèta speciale, dove nella basilica della Santa Casa si è svolta la veglia vocazionale per i giovani delle Marche. Dall’abbazia di S. Maria in Castagnola a quella di Fiastra, a Tolentino, dalle zone di Camerino colpite dal sisma al santuario mariano del Pelingo, ad Acqualagna: ogni tappa, tra salite e sole cocente, ha rappresentato per i partecipanti la ‘metafora’ della vita, in cui poter sperimentare l’accoglienza, l’umiltà, il perdono e la misericordia di Dio.

“Ascoltando con voi il Vangelo di Luca in cui si narra dell’annunciazione, subito mi viene nel cuore lo stupore di Maria: come è possibile? È lo stesso stupore che il Santo Padre ha suscitato annunciando il Sinodo dei giovani e con i giovani. Se questo è suscitato dallo Spirito Santo allora è possibile!”, ha ricordato nella basilica lauretana mons. Nazzareno Marconi, delegato della Cem per la Pastorale giovanile, che in alcuni tratti ha anche accompagnato i ragazzi durante il pellegrinaggio, proiettati verso il prossimo appuntamento di ottobre “non solo come oggetto ma come protagonisti”. Il vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, presente insieme ad altri presuli marchigiani, si è poi soffermato sul titolo del Sinodo stesso, dividendolo in quattro punti cardine. I giovani, perchè “la Chiesa ha bisogno di loro”, la fede, che “se si comunica e ritorna, si ringiovanisce e si arricchisce, e la gioventù restituisce a tutta la Chiesa una fede rinnovata”, quindi il discernimento, che equivale a “scegliere bene e stare nella scelta”, e la vocazione, “senza paura di compiere quelle scelte, appunto, che ci si fida di Dio durano per sempre”. Infine, un incoraggiamento al folto gruppo pronto a raggiungere piazza San Pietro: “Voi ce l’avete fatta, siete arrivati fin qui. Vi siete fidati della Chiesa e ci avete stupito con il vostro esempio. Ripetete questa preghiera, ‘Gesù, sì! Maria, sì!’, e allora, cari ragazzi, inizierete a sentire le cose che Cristo vi chiede”.

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