Agricoltura: vendemmia in Italia inizia bene, previsioni indicano fra i 47 e i 49 milioni di ettolitri

Buona partenza per la vendemmia 2018. Così almeno pare, anche se occorrerà aspettare ancora più di qualche giorno per avere un quadro completo e più affidabile (in questi giorni è partita solo la vendemmia in Franciacorta per le uve da spumantizzare). A fornire indicazioni, oltre a Coldiretti che ha già stimato un aumento tra il 10% e il 20%, è stato l’Osservatorio del vino dell’Unione italiana vini (Uiv) e dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea). La stima parla chiaro: la produzione dovrebbe variare entro una forbice di 47-49 milioni di ettolitri, in ogni caso oltre ai 42 milioni del 2017. Previsioni che guardano al bello anche quelle fornite da Confagricoltura che indica un’ottima qualità delle uve con aumenti dei raccolti in Emilia Romagna di circa il 25%; in Veneto, Trentino e Umbria tra il 15 ed il 20%; in Lombardia e Marche tra il 5 ed il 10%. Mentre l’agenzia Veneto Agricoltura prevede una buona vendemmia anche in Veneto e per il Nord Est: +12/15% e buona qualità.

A differenza dello scorso anno, a dispetto degli ultimi giorni di gran caldo, la vendemmia 2018 è iniziata nei tempi e nei modi consueti. Per questo pare che i produttori guardino alla campagna 2018 con un certo ottimismo. Anche perché, intanto, sono aumentate le vendite all’estero (+5,9% secondo Coldiretti). Più in generale, secondo i coltivatori diretti dalla vendemmia originano oltre 10,6 miliardi di fatturato e lavoro per 1,3 milioni di persone tra impiego diretto in vigna e distribuzione commerciale, oltre alle attività connesse e di servizio. Mentre le imprese coinvolte sono circa 310mila quelle agricole (su circa 652mila ettari) e 46mila quelle che si dedicano alla vinificazione.

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