Carta di Leuca: “Felicità e benessere nascono da un’economia orientata al bene comune”

“La felicità e il benessere non nascono da un’economia del consumo orientata alla moltiplicazione del profitto nel breve termine, ma da un’economia civica, orientata innanzitutto al bene comune, dove lo scambio e il profitto sono vincolati al rispetto dei diritti umani e alla cura della casa comune”. È quanto si legge nella #cartadileuca.2 sottoscritta e proclamata nella notte nel piazzale del santuario di Santa Maria di Leuca, nell’ambito del meeting internazionale dei giovani per la convivialità e la pace nel Mediterraneo, organizzato dal Parco culturale ecclesiale “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae”. Presentando il Mediterraneo anche come “convivialità partecipativa”, il testo redatto dai giovani dichiara che “non possiamo più subire le scelte di pochi, ma vogliamo realizzare una democrazia collaborativa, in cui diventare protagonisti attivi della res publica incominciando dal comprendere l’istanza di riconoscimento espressa da ogni persona”. “Da ‘De finibus terrae’ – si legge ancora – vogliamo far giungere su ogni sponda del Mediterraneo la bellezza del vivere la convivialità delle differenze in un mondo in cui, oltre al tempo, condividiamo lo spazio: un’unica terra bagnata da un unico mare e abitata da un’unica umanità”.

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