Terremoto Centro Italia: Castelli (Anci), “servono interventi urgenti per garantire i prossimi anni scolastici”

foto SIR/Marco Calvarese

“Servono misure urgenti per lo svolgimento degli anni scolastici 2018/2019 e 2019/2020”. Lo afferma Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci alla finanza locale, che auspica che la Camera recepisca le proposte che l’associazione dei comuni italiani ha presentato per ampliare le misure e gli aiuti alle popolazioni del terremoto del Centro Italia. “Visto che le popolazioni interessate dagli eventi sismici sono ancora alloggiate in territori diversi dal proprio Comune di appartenenza, la nostra richiesta è di consentire anche per i prossimi anni la deroga al numero minimo e massimo di alunni per classe previsto, per ciascun tipo e grado di scuola”, spiega Castelli. Sempre per quanto riguarda le popolazioni colpite dal terremoto, l’Anci chiede alla Camera anche un intervento volto a superare le lievi difformità urbanistiche relative agli edifici privati. Un altro capitolo degli emendamenti Anci tocca il personale dei Comuni. Infatti si chiede la deroga rispetto alle assunzioni di agenti di polizia locale stagionali, anche per far fronte alle verifiche necessarie sugli aventi diritto alle SAE e su eventuali abusi edilizi nelle zone. “Inoltre – spiega ancora il sindaco di Ascoli – è necessario un meccanismo di incentivazione per l’assegnazione dei segretari comunali nelle numerose sedi vacanti”. Per questo motivo, vista la difficoltà riscontrata nel trovare segretari comunali disponibili a mettersi a servizio di comuni colpiti dal sisma, “una soluzione potrebbe essere quella della riclassificazione delle sedi di segreteria a sedi superiori. Tale soluzione renderebbe la sede più appetibile economicamente, amplierebbe i potenziali interessati e garantirebbe maggiore equità del peso del bilancio dei Comuni, con un aumento importante di dipendenti e di funzioni assegnate”. L’Anci sollecita poi una riduzione tempi della valutazione economica che l’Agenzia delle Entrate deve svolgere sulle aree acquisite dagli enti locali dove realizzare le Soluzioni Abitative di Emergenza (Sae) e altre strutture temporanee di uso pubblico. Il delegato Anci alla finanza locale pone, infine, l’accento sulla necessità che “sia sospeso per tutti i mutui contratti dai Comuni del cratere il pagamento delle rate in scadenza, indipendentemente dal soggetto con cui questo è stato assunto e per l’intero triennio 2018-2020. Mentre, parimenti venga consentito agli enti compresi nell’area del sisma di riformulare e rimodulare il piano di riequilibrio pluriennale entro il 31 ottobre 2018”.

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